Szombathely
Szombathely è la città più antica dell’Ungheria, capoluogo della provincia di Vas, è situata in una zona verdeggiante, ricca di boschi e di pinete. Il nome di questo centro abitato significa letteralmente “posto del sabato” in quanto anticamente proprio in questo giorno ogni settimana si svolgeva un mercato molto frequentato, che attirava compratori e commercianti dalle regioni e dai Paesi limitrofi.
Città ricca di storia
Fin dai tempi più remoti Szombathely era crocevia di importanti strade che partivano da Aquileia e che passavano dalla Pannonia (l’attuale Ungheria): una era la “Via del Polo”, che passava sotto il lago Balaton, l’altra situata a nord del mare Adriatico fino al Baltico, era la famosa “Via Ambra” da cui transitavano i mercanti diretti in oriente. Una parte di questa Via passava proprio nel centro della città di Szombathely, ed è rimasta ancora oggi pressoché intatta. Nel corso dei secoli la città fu più volte distrutta da incendi e terremoti, solo alla fine del XIII secolo inizia il suo sviluppo, si costruiscono case, chiese, strade. Lo sviluppo della città conosce un periodo difficile nel secondo dopo guerra per ragioni politiche e militari, quando ogni attività di rilievo viene frenata e gli spostamenti dei cittadini controllati e talvolta vietati; per vedere la rinascita della città si dovrà attendere la caduta del regime comunista. Oggi è attivo il commercio e le imprese artigianali sono numerose: lavorazione del legno, coltivazione in serra di piante anche rare, produzione di generi alimentari e produzione di cosmetici.
Monumenti e curiosità
Szombathely è la città natale di S. Martino, patrono della città. Importante è l’abbazia a lui dedicata, meta di pellegrinaggi, donata all’ordine dei Domenicani nel 1638 dalla città. Per volontà di Maria Teresa d’Asburgo nel 1777 la città diventa sede vescovile. Il primo vescovo Szili Janos, uomo di grande cultura fece, riportò a nuova vita numerosi edifici ridotti in macerie, riorganizzando l’assetto urbanistico della città, facendo costruire la Cattedrale, dai bellissimi affreschi, il Seminario, con una fornitissima biblioteca, e il Palazzo vescovile, in cui allestì uno dei primi musei archeologici del paese danubiano.
In città ci sono scuole di ogni ordine e grado: dalle primarie all’Università (facoltà di pedagogia), un’Orchestra sinfonica e diversi cori. Importante è il Festival di Primavera, quello di danza e il Seminario internazionale di Bartok. In primavera e in autunno si tiene una Fiera Internazionale.
L’attività sportiva è molto seguita dai giovani che possono usufruire di impianti sportivi e centri con moderne attrezzature. Gli sport più praticati sono il calcio, il basket, il tennis da tavolo, il nuoto, la canoa, e la pesca che viene praticata su un piccolo lago artificiale alla periferia dalla città.
